Top 10 – Migliori libri del 2019

Salve bimbi! Torno dopo mesi con un post che riassume le mie letture preferite dell’anno. Sono molto soddisfatta del mio 2019 letterario: era almeno un paio di anni che non leggevo così tanto, e soprattutto così bene. Ho fatto fatica a scegliere alcuni preferiti, ma alla fine sono arrivata a stilare questa lista. I primi in classifica sono assolutamente prevedibili se mi seguite su Instagram (soprattutto il primo posto), ma spero comunque che la lista risulti utile o almeno interessante.

Fatemi sapere le vostre letture preferite dell’anno! E buon inizio 2020, cari.

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Letture di luglio 2019 – Female Readathon

Nel mese di luglio ho letto più che in tutto il resto dell’anno e in parte è stato grazie alla spinta che mi hanno dato le due readathon a cui ho partecipato: la Female Readathon di Antastesia e la Reading Rush 2019 (la più famosa di booktube). Visto che della seconda ho già parlato molto su Instagram, mi concentro sulla prima, a cui tengo particolarmente. Lo scopo principale della readathon era di spingerci a leggere più autrici, e considerando che questo mese ho letto solo donne, fatta eccezione per un romanzo e qualche graphic novel, direi che l’obiettivo è stato raggiunto.

Vi rimando a questo post Instagram se volete vedere la mia TBR per la readathon, nonostante sia cambiata nel corso del mese (alla fine non ho letto Bad feminist di Roxane Gay, ma conto di farlo nelle prossime settimane). Delle graphic novel e dei fumetti non parlerò perché non so quanto vi possa interessare, ma qui ho scritto i titoli, nel caso vogliate dare un’occhiata.

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I libri che ti cambiano – Il cardellino di Donna Tartt

Quando parlo di un libro che mi è entrato nel cuore come questo è sempre difficile rimanere distaccata. Il modo migliore per esprimermi su un romanzo simile sarebbe dare il via a un interminabile flusso di coscienza, nella speranza che i miei pensieri non risultino troppo caotici. Ma quasi sicuramente lo sarebbero e io sarei l’unica a capirci qualcosa.

Quindi eccomi qui, a cercare di mantenere un certo contegno e parlarvi de Il cardellino (2013) di Donna Tartt nel modo più razionale possibile. È una facciata, sia chiaro: mentre scrivo queste parole una vocina nella mia testa non fa che ripetere “Theo Decker, figlio mio, il bene che ti voglio”, ma vi risparmio il disagio.

Theo, protagonista e voce narrante del romanzo, è un giovane americano che ci racconta la sua storia partendo dall’evento che ha rappresentato uno spartiacque nella sua vita: la morte di sua madre, avvenuta in seguito ad un attentato mentre i due si trovavano nel Metropolitan Museum di New York. Prima di fuggire dal museo, Theo prende con sé il quadro preferito della madre, Il cardellino di Fabritius, senza sapere esattamente cosa ne farà.

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